Il Castello degli angeli

Il Castello degli angeli

14 Dicembre 2020

Giornata libera e non sapete cosa far fare ai vostri bambini? Vi piacerebbe regalare loro e perché no, regalarvi, una bella visita in un luogo magari molto noto, ma sempre in grado di riservare nuove emozioni? Castel Sant’Angelo, uno dei monumenti simbolo di Roma, è ciò che farà al caso vostro. E’ infatti uno di quei luoghi che non stancano mai e che ogni volta sa svelare qualche nuova particolare suggestione. Ma non solo! I bambini lo adorano perché racchiude in sé tutto ciò che la loro fantasia può immaginare: stanze segrete, terrazze, leggende, cannoni, giri di ronda, sentinelle, tesori nascosti… Come sempre le visite con i bambini vanno pensate un po’ prima per renderle più avvincenti, ma niente paura, piccole e facili accortezze trasformeranno la visita in un successo assicurato! Per prima cosa non può mancare una bella macchina fotografica, pronta per immortalare tutto ciò che colpisce la nostra immaginazione. Su internet poi sarà molto facile trovare alcune schede gioco con labirinti e castelli da colorare, che potranno servire come divertente momento di “riposo” tra una tappa e l’altra della visita. Portate sempre con voi un taccuino e una penna così da far sentire i vostri bambini dei veri esploratori, che segnano e annotano tutto quello che passerà loro per la mente.
E ora, dopo aver indossato un bel paio di scarpe comode, siete pronti per entrare all’interno del Castello. Tra l’altro ricordiamo che i minori di anni 18 non pagano il biglietto, ottimo no?

Appena entrati potrete fare il giro dell’anello basso del Castello, che vi permetterà di passeggiare tutto intorno all’edificio e di poterlo ammirare da vicino. Così vi accorgerete che le sue mura sono molto differenti: in baso infatti sono formate da grossi blocchi di pietra, più in alto invece ci sono numerosi mattoncini. Questo perché – e continuando nella visita lo scoprirete ancora meglio – appena costruito il Castello era in realtà una tomba! Sì, una gigantesca monumentale tomba che l’imperatore romano Adriano si fece costruire per sé e per la sua famiglia circa 1.900 anni fa! Infatti ancora oggi questo posto viene comunemente chiamato Mausoleo di Adriano o Mole Adrianea, proprio in ricordo della sua prima funzione e i grossi blocchi in pietra che si vedono sono proprio quelli originali usati in epoca romana per la costruzione funebre!

E poi cosa è successo? Con il passare del tempo e la fine dell’Impero Romano, la tomba perse la sua funzione e la possente struttura divenne un castello fortificato che serviva ai potenti romani per difendersi dagli attacchi dei nemici. Per questo venne poi rifatto, per trasformarlo da tomba in fortezza inespugnabile!

Ma continuiamo il giro: arriveremo così in una stanza dove un bellissimo plastico ci farà vedere come doveva essere il Castello al tempo di Adriano. Da questa camera poi, che doveva essere una specie di atrio della tomba, con tanto di statua dell’imperatore – oggi sparita – si sale una lunga rampa oscura, un tempo percorsa dai carri con i cavalli che trasportavano i corpi della famiglia reale durante il funerale. Alla fine della salita, si giunge in un’altra sala, che in passato ospitava le tombe di Adriano, della moglie e del figlio. Anche qui purtroppo non resta più nulla, solo il ricordo di Adriano tramite una sua dolce poesia! Da qui possiamo però proseguire fino al primo cortile, dove ci aspetta un Angelo un po’ malconcio: si tratta della statua dell’Arcangelo Michele che prima si trovava sulla sommità e che poi fu sostituita da quella attuale in bronzo. Ma perché in questo Castello ci sono tutti questi angeli? E’ proprio il momento di una sosta, dove potrete raccontare la straordinaria storia dell’Arcangelo Michele, del papa e dell’orrenda peste di Roma. Si racconta infatti che molti anni fa la città era devastata da una terribile peste e che il popolo, ormai
stanco, insieme a papa Gregorio Magno, decise di implorare Dio con una processione. Arrivati all’altezza del Castello, un bellissimo angelo apparve ai presenti, mentre stava ringuainando la spada, in segno di cessata malattia. Ovviamente la vicenda fece così clamore che da quel giorno tutto l’edificio prese il nome dell’Angelo che ancora oggi sorveglia la città dall’alto!

Riprendendo il cammino, si potrà visitare anche l’altro cortile, dove in passato – ma anche oggi in estate – si tenevano degli spettacoli di musica e teatro, oppure proseguire direttamente verso gli appartamenti dei papi al piano superiore. Il papa? E che c’entra ora il papa? C’entra eccome. Infatti il Castello ben presto divenne proprietà dei pontefici, che lo utilizzarono come propria roccaforte in caso di guerra: vi è ancora oggi un passaggio segreto che conduce da qui direttamente a San Pietro, chiamato il Passetto di Borgo.

Furono poi gli stessi papi nel corso della storia a trasformare il Castello in temibile carcere, ancora oggi visibile, ma anche in lussuoso appartamento. Potrete così vedere la sala di ricevimento, la camera da letto, la sala del tesoro con i forzieri – senza soldi e gioielli però – la biblioteca… E da qui una ripida scala vi accompagnerà verso il punto più alto, la terrazza dell’Angelo, da dove potrete ammirare tutta Roma. Sarà divertente riconoscere con i bambini i monumenti più famosi della città! Scendendo, vi consigliamo invece di fare un bel giro di ronda, come delle vere sentinelle, intorno al nucleo centrale della fortezza, passando così per i quattro grandi bastioni laterali, tutti con i nomi degli Evangelisti. Lungo il percorso potrete ammirare i cannoni, alcune antiche armi da guerra come le catapulte e le feritoie da cui si lanciava l’olio bollente contro i nemici. Insomma un vero e proprio viaggio nel tempo, corredato da un panorama mozzafiato!

Usciti dal Castello vi suggeriamo di fermarvi per una piacevole pausa nei suoi giardini, che offrono la possibilità di giocare in tutta libertà e di riposarsi un po’ nel verde e lontani dal caos della città. Ultimo consiglio: d’Estate, la sera, sono previste delle aperture straordinarie, come le carceri e il passetto, che non vanno assolutamente perse!

 

A spasso con l’Asino è una rubrica a cura
dell’Associazione Culturale L’Asino d’Oro

L’Associazione Culturale “L’Asino d’Oro” nasce nel 2013 con lo scopo principale di promuovere e diffondere le bellezze storico artistiche della città di Roma, attraverso visite guidate e passeggiate per bambini e per adulti. www.lasinodoro.it 

 

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Foto: wikimedia.org